Il 2023 è stato per certi versi uno degli anni più difficili in assoluto nella gestione e nell’organizzazione di eventi amatoriali e non. Ne abbiamo già parlato più volte ma in più occasioni quest’anno parlando con diversi organizzatori la frase è sempre stata questa: “Organizzare gare è diventata una bega…”

I problemi burocratici ed economici

Da un lato ci sono i problemi economici di chi organizza gli eventi. Problemi economici che sono reali, se pensate che nel circondario di gare di Bike-Advisor ci si abbona in prezzi che viaggiano dai 10 ai 20 euro per gara… Come si può anche solo pensare di offrire tutto quello che viene offerto ad un evento (pacchi gara, pasta party, premi, sicurezza, servizi) per così poco. Dall’altro lato però, c’è anche l’esigenza di mantenere i prezzi bassi nei confronti degli atleti perchè le trasferte costano sempre di più…

Ma se il problema economico è solo uno dei problemi, dall’altro lato c’è una burocratizzazione immane sul fronte permessi e responsabilità…. “Bello quando le gare erano piene di semplicità“, badano a dire gli organizzatori più maturi. Quando per avere un permesso facevi una richiesta in carta semplice al tuo comune. Poi sono arrivate le prime cause civili, multe, assicurazioni, e tutti gli enti, piano piano se ne sono lavati le mani, lasciando la bega a chi? Agli organizzatori… Ed ecco i piani di sicurezza, antiterrorismo, tasse, e dichiarazioni di responsabilità. Senza parlare poi del fatto che chi rilascia i permessi ha facoltà anche di revocarli come e quando vuole (vedi Carpegna 2023….)

Le gare e il cambiamento climatico

Ma se anche questo vi sembra uno zuccherino, non avete ancora fatto i conti con il cambiamento climatico, la vera piaga del 2023. Se infatti i problemi economici e burocratici sono con gli anni in parte prevedibili, quelli climatici no. Ed ecco che magari va tutto bene, poi arriva un temporale violento il sabato per rovinare tutto e lasciare società indebitate a vita.

Fermignano durante la piena del Metauro, il 17 maggio 2023

Organizzare gare è diventata una bega, come si dice in Romagna. Tuttavia c’è ancora chi non demorde, chi tiene botta, chi ci crede perchè appassionato come voi. Non dimentichiamocelo quando andiamo ad un evento…