Siamo organizzatori e come sempre parliamo del nostro mondo.

Mondo che in queste settimane sta affrontando una grande prova. Lo sport in questo momento sembra essere messo in fondo alle priorità di qualsiasi cosa perchè ovviamente ci sono problemi ben più gravi: l’emergenza sanitaria e quella economica che arriverà. Tutto vero. Va detto però che anche gli eventi portano dal canto loro un indotto collaterale soprattutto ai centri abitati che di norma non sono turistici per eccellenza come potrebbe essere una grande città storica o il mare o le Dolomiti… Molti atleti hanno potuto apprezzare le bellezza di paesi come Cortona, Cingoli, Carpegna, Costacciaro, Pratovecchio, Camerano e Sinalunga, grazie al Tour 3 Regioni.

Lo abbiamo già ribadito in un articolo precedente. Un evento non è utile solo all’organizzatore che se ne assume tutti i rischi economici e legali, ma anche a tutta una serie di attività di contorno. Quali? Qualche esempio:

  • Negozianti specializzati
  • Sponsor
  • Attività locali
  • Aziende di premiazioni sportive
  • Strutture ricettive locali
  • Pro Loco Locali
  • Uffici turistici locali
  • Siti e riviste specializzate
  • Settori di abbigliamento specializzati
  • Preparatori atletici
  • Palestre
  • Nutrizionisti
  • Biomeccanici
  • Fotografi e videomaker
  • Noleggi di Caravan

E’ quindi chiaro che il settore non danneggia solo chi organizza gli eventi, ma anche a tutta la rete di attività collaterali. Speriamo che gli enti che ci rappresentano (non solo noi organizzatori, ma anche voi atleti) prendano un po’ più di posizione nelle future discussioni col governo e il comitato scientifico per trovare una soluzione sicura che permetta di realizzare eventi fino a che non si troverà una cura definitiva al COVID-19.