Se volete vivere la MTB tra la maestosità delle Alpi, circondati dalle vette più alte d’Europa e dal Monte Bianco, allora la Valle d’Aosta è il luogo da segnare sulla cartina delle prossime avventure per quest’estate. Siamo stati ad Introd, piccolo borgo dell’alta Valle d’Aosta. Introd, come molti altri comuni della Valle d’Aosta, conserva un patrimonio storico e architettonico interessante. Tra i luoghi di interesse ci sono chiese antiche, castelli e abitazioni tradizionali che riflettono la storia e la cultura della comunità locale. Proprio in uno di questi antichi fienili abbiamo trovato il nostro alloggio.

No avete capito male, non abbiamo dormito nella paglia del fienile, ma in un antico fienile ristrutturato e trasformato il comodi appartamenti. Non a caso la struttura si chiama “Il Fienile della Nonna“. In realtà siamo stati a febbraio per fare qualche sport alternativo alla bicicletta, ma vuoi il vento di Foehn e la poca neve rapportata al periodo, abbiamo studiato e preparato una prossima uscita estiva in Mtb. Dove? Al Piccolo Monte Bianco.

Giro del Piccolo Monte Bianco in MTB

Il giro non ha nulla a che fare con il vero Monte Bianco, ma per l’intensità della sua traccia è come se lo fosse. E’ un giro piuttosto corto ma molto impegnativo. Dall’abitato di Introd, si sale verso la Valle di Rhemes, all’interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Dal primo abitato Rhêmes Saint Georges, possiamo decidere se allungare fino in alta valle a Rhêmes-Notre-Dame (dove in inverno ci sono impianti da sci discesa, fondo, ciaspole e snow park per bambini) o iniziare subito l’irta salita di giornata.

Dall’invaso artificiale (Stazione dell’Acqua) fino a poco prima dell’abitato di Rhêmes Saint Georges, si percorre una piacevole strada poderale in mezzo al bosco quasi sempre in piano. Vale la pena fermarsi brevemente per ammirare gli squarci sulla valle appena sotto e l’imponente cresta della Croux de Bouque. Da Verrogne cambia la pendenza: la forestale che si imbocca presenta un paio di tratti ripidi ma pedalabili, alternati da tratti in piana. Giunti al casolare di Champomenty (dove il panorama comincia a spaziare sulle vette circostanti), si prosegue la strada forestale che sale alla sinistra dell’abitato e che, con alcuni tratti abbastanza ripidi, sbocca in un bel prato (con panchine tavoli di legno) situato sotto la sommità del Petit Mont Blanc a 2.150 metri di quota.

La parte in discesa è il vero gioiellino di questo itinerario: quasi tutta su single-track, mai troppo tecnico ma con un’infinità di tornantini (qualcuno anche a gomito), qualche divertente radice da superare e alcuni passaggi su rocce e scale che vi divertiranno senza mai impensierirvi troppo.

Dove abbiamo alloggiato: il Fienile della nonna

Antico edificio del 1742, composto da fienili, stalle, cantine e abitazioni, l’edificio è stato ristrutturato con un accurato e attento progetto di recupero dell’architettura alpina sia nell’utilizzo dei materiali, legni antichi e pietra naturale, sia negli arredi e nelle strutture. Il Fienile della Nonna si trova nel centro storico di Introd, in Valle d’Aosta a un altitudine di 880 m slm. Di seguito una gallerie di foto fatte da noi durante il nostro soggiorno invernale.

Per info e prenotazioni http://www.ilfieniledellanonna.it/