La seconda edizione #Ride4Bronz 2020 è stato un successo su tanti fronti. Sul fronte dei numeri in quanto c’è stata ancora una volta la grande risposta degli appassionati con oltre 440 partenti (nel 2019 erano 410). E’ stato un successo sul fronte della sicurezza in quanto la macchina organizzativa al tempo del Coronavirus è stata molto efficiente seppur alla prima esperienza nella gestione di un evento sportivo con una pandemia in corso. E’ stato un successo perchè nessuno si è fatto male e tutti gli appassionati sui 4 tracciati hanno potuto godersi una bella mattinata di sport.

Può definirsi però un successo una manifestazione che ricorda un nostro amico che non c’è più? Purtroppo no… Avevamo preparato un discorso di ricordo nei minuti che hanno preceduto la partenza, ma come si imboccava il tunnel del ricordo la voce veniva strozzata.

Come è nata la #Ride4Bronz

Lo scorso anno Luca se n’era andato da circa 10 giorni e io e Mattia, dopo una serata di sfoghi in palestra, ci siamo dedicati un’ora a una birra. Da li è nata l’idea di creare quella che poi sarebbe diventata la #Ride4Bronz. A una condizione però: farlo diventare un appuntamento fisso per noi amici. Non volevamo insomma che fosse una cosa nata sul periodo emotivo del momento, ma che diventasse un appuntamento fisso. Non importava farlo in 10, 100 o 1000, l’importante era farlo, nel ricordo di Luca e per la sua mamma Viviana. Man mano che siamo andati avanti abbiamo incontrato sulla nostra strada un grande entusiasmo, trovando nella nostra comunità tutte le mani disponibili pronte ad aiutarci. I paesi hanno risposto in massa. Non solo gli amici e i parenti, ma intere comunità, anche da persone che non conoscevano Luca. Il risultato è stato incredibile.

Quest’anno nei mesi che abbiamo passato chiusi in casa non ci siamo scoraggiati nemmeno per un secondo. Se per un motivo o per un altro non sarebbe stato possibile fare nulla avremmo comunque cercato di fare qualcosa a distanza, dalle nostre case o da qualsiasi altro posto. Il senso di quello che stavamo facendo non ne cambiava la forma.

Abbiamo aspettato pazientemente la Fase 2 e abbiamo rincominciato a metterci in moto fino a domenica dove tutti voi avete preso parte a questa iniziativa.

Avrei preferito con tutto il mio cuore non aver mai dovuto organizzare la #Ride4Bronz. Ma grazie a questo evento ho conosciuto i lati migliori di tante persone con il quale io e tutto il gruppo del Team Bike Valconca abbiamo lavorato.

La cosa più importante è che Luca era li con noi. E questa non è un’opinione personale, ma un dato di fatto…

Il caso non esiste. [a Shifu]

Davide Salvatori