Lo abbiamo ormai letto su ogni sito di bicicletta possibile e immaginabile, tant’è vero che abbiamo evitato di riportarlo anche noi.

Dal 4 maggio gli appassionati potranno (con qualche limitazione) tornare sulle strade ad allenarsi e a fare i propri giri in bicicletta. E’ facilmente intuibile che lunedì ci sarà quindi un bel traffico, sia di auto che di ciclisti. I primi perchè torneranno a lavorare, i secondi perchè non potendo ancora lavorare, torneranno almeno a fare quello che gli piace. Passeremo dalle strade e le vie deserte, dove cinghiali e caprioli scorrazzavano come se nulla fosse, a un bel traffico che non eravamo più abituati a vedere. E’ normale. La gente ha voglia di uscire, di rincominciare e siamo sicuri che nel mezzo i “fenomeni” che eccederanno e infrangeranno le regole come sempre ci saranno. Non noi però, almeno (ci auguriamo) non chi starà leggendo questo articolo.

Abbiamo una bella opportunità davanti. Ci eravamo lasciati il 7 marzo con una guerra infinita tra automobilisti e ciclisti. Una guerra fatta di incidenti, esasperazione e ignoranza. Ora, quasi due mesi dopo, ci ritroveremo un mondo completamente diverso. Non ci sarà più l’esasperazione di prima, l’affollamento di prima, il nervosismo di prima, la velocità di prima. Ci sarà però una bella voglia di rincominciare. E allora perchè non farlo iniziando a rispettarsi gli uni con gli altri? Ai ciclisti, rispettando il codice della strada, a mantenere la destra e a non gettare rifiuti a terra. Agli automobilisti a mantenere le distanze di sicurezza in fase di sorpasso e a pazientare se qualche appassionato rallenta per mezzo secondo il proprio spostamento in auto. In ballo con ci sono solo tante vite umane, incidenti e persone in più in ospedale; in ballo c’è anche un mondo migliore. Ce la faremo? Speriamo…